Il 12 marzo 1921 nasceva a Torino Gianni Agnelli. Nipote del fondatore della Fiat, è stato l’emblema del capitalismo italiano e della Juventus.
Un secolo fa nasceva Gianni Agnelli. All’anagrafe Giovanni, il 12 marzo 1921 a Torino veniva alla luce il secondo genito di Edoardo e Virginia Bourbon del Monte. I genitori lo chiamarono come il nonno, il fondatore della Fiat.
Nel solco della tradizione
Lasciando completa autonomia gestionale a Vittorio Valletta, il quale decise le fortune dell’azienda negli anni del boom economico, il giovane Gianni si dedicò principalmente alla Juventus, l’altra grande passione. Nel 1947 assume la presidenza del club bianconero, costruendo una squadra formidabile che vince due scudetti. Riprenderà il timone della Vecchia Signora successivamente, in qualità di presidente onorario.
Gli anni a capo della Fiat
Nel 1966 arrivò il momento di prendere il comando dell’azienda di famiglia in prima persona, giacché l’anziano Valletta era ormai prossimo al ritiro. Una conduzione per nulla facile, tuttavia. Sono gli anni in cui si susseguono i cosiddetti “autunni caldi”, un ribollire di scioperi e di picchetti che mettono in grave difficoltà la produzione industriale e la competitività della Fiat. In ogni caso, sotto la guida di Gianni Agnelli vengono acquisite la Ferrari e la Lancia.
Negli Anni ’80, dopo il caso Mirafiori, con il sindacato sconfitto dalla “marcia dei quarantamila”, per la Fiat è tempo di ripartire su nuove basi, affermandosi a livello internazionale.
Nominato senatore a vita nel 1991, è morto nel 2003 a causa di un tumore.